Nella giornata del 20 marzo, presso il Liceo 'Ettore Palumbo' si è tenuto un incontro con il giornalista de 'La Repubblica', Attilio Bolzoni, il quale ha presentato il libro "Uomini Soli". A tale incontro, assieme agli studenti del Liceo, è stata presente una delegazione della Scuola di Formazione "Antonino Caponnetto", compagna di innumerevoli iniziative su argomenti così delicati. Ad aprire l'incontro, dopo una breve introduzione della dirigente, prof. ssa Maria Oliva, è stato il breve commento del libro, fatto dalle studentesse: tale commento ha dato il via ad una serie di domande, indirizzate al giornalista. Bolzoni si è definito un giornalista 'arrabbiato': gli è sembrato assurdo che la mafia, secondo molti, oggi non esista. In realtà, però, ha solo cambiato strategie, nascondendosi, dopo le grandi stragi. Ha parlato degli ultimi giorni degli 'uomini soli', delle loro paure... della consapevolezza che la loro vita fosse appesa ad un filo, perchè sicuri di essere troppo diversi in una Sicilia pronta a fare "patti, ricatti e convenienze".
L'incontro è terminato con una riflessione del giornalista, che possiamo vedere come un invito per ognuno di noi: ricordare non significa semplicemente gridare qualche slogan, ma significa attualizzare quelle situazioni drammatiche per migliorare il nostro presente... ognuno nel suo piccolo, nella sua vita quotidiana, senza giustificarsi guardando ciò che gli altri fanno. Perchè questa, seppure così semplice, è la cosa più rivoluzionaria. Solo così la nostra "voglia di mafia" potrà diminuire, fino a cancellarsi del tutto... Potremo così, finalmente, diventare tutti buoni cittadini.
E davanti a persone così, con la sola "voglia di cultura e giustizia", la mafia non potrà che arrendersi. Perchè la mafia non è invincibile, ma, come affermava Giovanni Falcone, "è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine".
Eliona Lekli 5B/ES Liceo "Ettore Palumbo" Brindisi