Quanto sono informati i ragazzi riguardo alle malattie cardiovascolari? Si può prevenire un infarto sin dall’adolescenza?
Martedì 2 Maggio si è tenuto un incontro formativo nell’auditorium dell’Istituto Ettore Carafa di Andria con il dr. Giovanni Saggese, cardiologo presso l’Ospedale Bonomo di Andria.
“ I ragazzi sono degli automi, non si rendono conto di ciò che accade intorno a loro, si fermano solo ad imitare” queste le parole del dottore. I giovani seguono spesso idoli sbagliati così da intraprendere strade tortuose e da assumere abitudini poco adatte alla loro età. Una di queste è il fumo che aggiunto ad obesità e consumo di sostanze stupefacenti comporta danni irreparabili al cuore, dato che questi malsani comportamenti sono causa di malattie cardiovascolari. Il cardiologo durante tutto l’incontro ha cercato di incoraggiare noi ragazzi a rivedere le nostre scelte: “Non vi caricate di vizi adesso, poiché questi non danneggiano solo il cuore, ma anche il cervello”. Infatti assumendo sostanze stupefacenti, spiega il dottore, spesso si diventa incapaci di ragionare e si tende a somigliare sempre più a dei robot. C’è da sottolineare la profonda differenza tra l’uomo e il robot. L’essere umano infatti è capace di provare emozioni, possiede il libero arbitrio e può far uso del pensiero.
Attraverso il suo linguaggio realistico è riuscito ad arrivare al cuore dei ragazzi descrivendo situazioni tangibili. Successivamente ha mostrato la pericolosità di un infarto sia nell’uomo che nella donna. Nella maggior parte dei casi il 50% di persone aventi un infarto in corso non arriva in ospedale e del restante 50% solo il 20% ha più probabilità di salvarsi. I rischi cardiovascolari non sono pochi e non sono da sottovalutare. Come non bisogna minimizzare il rischio di un tumore. Assistere una persona con il tumore è come assistere una candela che si sta spegnendo. Il cardiologo, infine, si è congedato con una frase toccante e profonda: “La vita ha un valore incredibile e ci si rende conto di ciò solo quando la si perde. Fate tesoro delle mie parole.”
Ludovica Di Bari 4AL Liceo Economico Sociale "Ettore Carafa" Andria