“La vita non è in ordine alfabetico”, si presenta come una raccolta di racconti introdotti da una parola. L'opera nasce dalla produzione di un racconto sui draghi, stile letterario lontano da quello di Bajani. L'autore afferma che ognuno di noi vorrebbe mettere in ordine alfabetico la propria vita, pur sapendo che tale azione è fortunatamente impossibile. Nel libro, il racconto più importante è “Dominous”, che narra di una signora anziana in fin di vita, ma che alla fine è soggetta al prodigio, introducendo così la tematica del miracolo e della fede. “La vita non è in ordine alfabetico” presenta come sfondo narrativo la tristezza, vista paradossalmente dall'autore come creatrice di legami con il proprio io-interiore.
“Ogni promessa”, invece, narra del protagonista Pietro, che decide di andare in Russia, per attraversare la linea del fronte e cercare la sua tregua, sulle tracce di una guerra altrui. L'autore testimonia che vi è un contrasto fra la testata del libro e il suo contenuto, tuttavia la “promessa” di cui Bajani scrive, è una sorta di patto fra i protagonisti per il futuro e, al contempo, un voto verso i ricordi del passato. Il libro rispecchia a pieno l'animo dell'autore, trasformandosi così in un viaggio-scavo nel proprio cuore, dove le cose che non son dette, sono sempre le più belle perchè ignote.
Bajani, non conducendo un monologo, ha dato sfogo alle curiosità e ai dubbi dei ragazzi, affermando che egli stesso ha stretto un legame con i libri a solo 16 anni, dimostrando dunque che in ognuno di noi dimora un piccolo scrittore. Per scrivere non importa quanto inchiostro ci sia sul foglio, ma l'essenziale è vivere a pieno la vita.
Loredana Baldacchini,Alessia Tesse,Alessandra Pistillo IV AL Liceo Economico Sociale "Ettore Carafa" Andria