L’incontro non è stato mica un monologo, anzi molti sono stati gli interventi di alunni con presentazioni in PPT e addirittura due alunni si sono cimentati a scrivere delle rime che hanno cantato con forte espressione. Tutti gli interventi hanno incitato noi ragazzi a porci delle domande che gli esperti hanno cercato di chiarire al meglio. Ovviamente, essendoci degli avvocati si è citata la fatidica frase ‘’la legge è uguale per tutti ‘’ in relazione alla visione di un articolo di giornale che presentava un caso in cui un uomo è stato vittima di omicidio da parte di sua moglie, stanca delle continue violenze ricevute . La domanda è sorta rispetto alla stessa valenza di pena in base al sesso della vittima; l’avvocato, difendendo il suo forte credo nella giustizia, ha affermato che il sesso della vittima non condiziona affatto la pena.
Un altro tema affrontato, grazie all’intervento della psicologa, è stata l’analisi di dati che hanno rilevato che la maggior parte dei soggetti che hanno vissuto e subito violenza, a loro volta tenderanno ad approcciarsi agli altri con gli stessi atteggiamenti. Viene spontaneo pensare che tutta questa violenza derivi da una concezione che, nonostante noi crediamo sia superata, vive ancora nella nostra società. Parliamo della figura del Pater Familias, il quale è stato richiamato a causa della supremazia che ancora l’uomo esercita sulla donna. Per quanto si pensi che la donna sia emancipata, in realtà ella cerca solo di imitare l’uomo e se riuscisse a innalzare la sua posizione nella società, sarebbe solo merito del suo ignorare questo concetto impresso nel nostro inconscio.
L’argomento del dibattito, essendo vicino a noi, ha indotto un alunno a raccontare una sua esperienza da “testimone di violenza”. L’avvocato Guido ha cercato di immedesimarsi nella questione, che vedeva la vittima portata all’estremo della pazienza, poichè gli strumenti relazionali come la famiglia, la scuola e gli amici non gli sono stati d’aiuto, minacciare i bulli con un’arma.
In generale questo incontro è stato molto interessante, anche perché oltre alle domande preparate in precedenza, ci sono stati elementi che hanno incuriosito noi alunni e ci hanno indotto ad approfittare della presenza dei qualificati oratori per chiarire i dubbi sorti al momento. Ma la cosa più importante è stata l’averci lasciato degli spunti di riflessione. Spesso quando si parla di violenza si pensa a qualcosa lontana da noi, invece ci siamo resi conto che parte proprio dalle piccole cose della vita quotidiana, permettendoci così di guardare con occhi diversi la realtà che ci circonda.
Stella Solenne e Miriana Patruno IV A. “IISS Alpi-Montale”, Rutigliano (BA)